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YAB fornisce un supporto adeguato, innovativo e continuo sia agli studenti con disabilità che a quelli senza esigenze particolari. Fornisce inoltre supporto a coloro che cercano di educarli o di lavorare con loro per affrontare i problemi di bullismo e cyberbullismo.

Migliorerà la socializzazione, ridurrà l’emarginazione e faciliterà la loro vita a scuola e la loro transizione verso l’età adulta, per consentire loro di godere di una vita pienamente completa e di contribuire più ampiamente alla società.

Inoltre, fornirà supporto a educatori e formatori per promuovere l’equità, la diversità e l’inclusione nell’apprendimento attraverso le istituzioni scolastiche e la società in generale.

Le ricerche dimostrano che il bullismo può avere un impatto negativo sull’accesso dei bambini all’istruzione e portare al rifiuto della scuola, con tassi elevati di assenteismo, voti più bassi, incapacità di concentrarsi, perdita di interesse per i risultati scolastici e aumento dei tassi di abbandono. La pandemia di COVID-19 ha portato a un aumento dell’uso delle piattaforme digitali, soprattutto a scopo educativo.

A causa della pandemia, i ragazzi possono anche commettere atti di cyberbullismo perché si annoiano, si sentono soli o vogliono attenzione. I giovani con disabilità hanno maggiori probabilità rispetto ai loro coetanei di subire violenze, abusi sessuali e bullismo; spesso subiscono anche violenze legate alla loro disabilità, oltre ad altre forme più sottili di violenza, come l’esclusione e l’isolamento.

Il bullismo può essere considerato molestia anche quando si basa su razza, colore, nazionalità, sesso, disabilità o religione di uno studente. È quindi fondamentale mettere in atto azioni per affrontare il bullismo nelle scuole, e che queste prendano maggiormente in considerazione i bambini e i giovani con disabilità.